A te le affido
In questo tempo di pandemia in cui avvertiamo, in modo particolare, fragilità e insicurezze, abbiamo cercato, durante la Quaresima, di dare alla nostra comunità una salesiana apertura di cuore, un respiro di bellezza, perché i giovani e le giovani possano sentirsi di casa anche qui, nella comunità “Sr Maria Romero”. Sentirsi “di casa è segno di benessere, di familiarità, di amicizia … “io con voi mi trovo bene”. Ci siamo rese conto che molte non conoscono la comunità che ci ospita e con cui condividiamo gli spazi, non hanno neppure mai visto le suore più giovani, gli ambienti rinnovati della scuola e dell’oratorio … e che dire dei destinatari? Conosciamo così poco la realtà in cui viviamo! È proprio” ora di svegliarci dal sonno” di dare colore ai nostri giorni, di coltivare “sogni”, di “uscire” direbbe papa Francesco, per dare ali alla fantasia dell’Amore. Sempre si può amare, a qualunque età; il chicco di grano, proprio perché macerato e sepolto dalla terra, germoglia per la gioia di tutti. Allora che aspettiamo? Ci lasciamo guidare dalle parole di Maria “A te le affido” che la Madre ci ha consegnato e orientano il cammino dell’anno.
Primo passo: vogliamo conoscere questa realtà. Quando nomi, volti, storie entrano nella preghiera, la preghiera si incarna nella vita e la vita diventa preghiera.
Evviva la collaborazione!!!! Nel giro di pochi giorni arrivano, ben curati graficamente, gli elenchi degli alunni, degli insegnanti, progetti, iniziative … le bacheche palpitano di vita. La nostra comunità in un certo senso scoppia di giovinezza.
Secondo passo, abbiamo bisogno di aiuto. Brilla una proposta: chiediamo alle sorelle una presentazione dei singoli settori. La risposta non si fa attendere. Inizia la Scuola dell’infanzia. Sr Clara con un video ci fa entrare nella scuola, tutto sembra animarsi. È poi la volta di Sr Sara (Primaria), Sr Carmen (Centro di Formazione Professionale), Sr Debora (Scuola Media e PGS). Respiriamo aria di famiglia in questi incontri semplici, informali in cui ognuna può esprimersi, fare domande; è una bella esperienza di vita fraterna che accorcia le distanze e ci rende più sorelle, non siamo solo vicine o accanto, ma vogliamo essere “insieme”.
Conclusione: “non basta amare, bisogna che si accorgano di essere amati”, è bene che questa iniziativa sia conosciuta, che sappiano di essere amati, ricordati, avvolti dalla preghiera, accompagnati da queste sorelle che continuano con gioia a dare la vita per loro. Non è la nostra solo una casa di riposo, ma una casa in cui si cerca di rendere visibile l’Amore e tutto si offre per i giovani, perché “abbiano vita in abbondanza”.
Comunità di Roma “Beata sr Maria Romero”