Servizio Civile Universale 2021: Progetto SGUARDI
SEDI:
- Roma Viale P. Togliatti, 167 – Casa Beata Maria Romero (2 volontari),
- Roma Via Dalmazia, 12 – Casa Madonna del Divino Amore (2 volontari),
- Cagliari Via VIA XXVIII febbraio, 21 – Istituto “Maria Ausiliatrice” (2 volontari)
Codice progetto: PTCSU0015020012180NXTX
Settore e Area d’Intervento
Educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, e dello sport – Animazione culturale con gli anziani
Per informazioni:
Referente Ispettoriale Servizio Civile
Sr Loredana Locci
Via Marghera, 59 – 00185 Roma
Tel. : 06 4486961
Email: pastorale.fmairo@gmail.com
Per informazione sui progetti e assistenza alla compilazione della “domanda” contattare
Sr Loredana Locci: 3462293555
Disponibile dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00
Obiettivo generale del progetto è migliorare la qualità della vita, assicurare la salute ed il benessere per le persone anziane ultra 65enni ospitate dalle case di riposo salesiane attraverso interventi di animazione culturale.
Scopo dell’animazione è quello di prevenire il deterioramento dell’identità personale e introdurre un certo modo di rapportarsi all’anziano che deve coinvolgere non solo le figure professionali, ma tutti coloro che a vario titolo entrano in contatto con gli anziani. Il campo in cui andrebbe ad operare il volontario è il quotidiano, aiutando la persona anziana a gestire il suo rapporto col tempo, a progettare la sua giornata ed una vita dignitosa e socializzante. L’anziano deve sentirsi parte attiva del processo di aiuto e consapevole che nessuno può e deve sostituirsi a lui. L’animazione è un servizio ben strutturato che deve rispondere ai bisogni fondamentali di autodeterminazione e di autonomia dell’anziano e va inserito in un programma ben definito che sappia utilizzare anche gli strumenti tecnologici moderni coinvolgendo l’interesse degli anziani verso la conoscenza e l’uso degli stessi. L’animazione, se è basata su un autentico rapporto umano, favorisce l’adattabilità, rimodella nuovi comportamenti al dramma del ricovero nella struttura, riduce i meccanismi di difesa e le ostilità, attenua le reazioni depressive, valorizza le energie più recondite, è gratificante a tutti i livelli, non impone comportamenti stereotipati e stimola gli anziani a vivere come a loro piace. Nelle residenze per anziani dove l’animazione occupa un posto centrale, si migliora la qualità della vita rendendo più autonomi i suoi ospiti e certamente più soddisfatti.
In modo trasversale agli obiettivi su esposti, gli operatori volontari raccoglieranno testimonianze sulla storia e le usanze delle generazioni passate, con la finalità di organizzare attività di valorizzazione di tali saperi, promuovendo in tal modo l’immagine dell’anziano e sostenendone la motivazione, riallacciando rapporti sociali anche in collaborazione con le famiglie, le associazioni, e i gruppi informali di sostegno.
Tali obiettivi saranno perseguiti sia a livello della singola sede, che attraverso l’interscambio di esperienze e buone pratiche tra i soggetti partecipanti; questo permetterà di generare sinergie ad alto valore aggiunto.
Le “storie” individuali, vale a dire le esperienze di vita degli anziani inseriti nelle strutture, verranno valorizzate attraverso il confronto intergenerazionale oltre che con gli operatori volontari anche con gli alunni di alcune scuole dell’Infanzia del contesto territoriale di riferimento.
Azione A – Obiettivo A: animare il tempo libero, attraverso attività di varia natura ma tutte mirate alla socializzazione e alla condivisione della giornata in una dimensione di comunità.
Azione B – Obiettivo B: sostenere la quotidianità, attraverso attività di stimolazione delle abilità cognitive al fine di mantenere tutta l’autonomia residua possibile, nonché attività di supporto pratico nelle piccole necessità quotidiane.
Tutto ciò è teso a confluire verso una migliore qualità di vita degli ospiti all’interno delle strutture residenziali.