Laudato si’: Comunità e giovani in cammino
Il percorso di formazione ispettoriale sull’Enciclica “Laudato si'” è giunto al secondo appuntamento. Il primo, svoltosi lo scorso 23 settembre ci ha introdotti nel tema e ci ha presentato la problematica dei cambiamenti climatici. Il prof. Antonello Pasini, fisico del clima, ci ha spiegato come e perchè tale questione è non solo urgente, ma prioritaria, dato che pregiudica la sopravvivenza non solo delle specie animali e vegetali, ma anche dell’uomo.
Sr Alessandra Smerilli, nell’incontro del 2 dicembre, ha presentato il tema dell’ecologia integrale nel magistero di Papa Francesco. Di fatto, i documenti Evangelii Gaudium, Laudato si’, Fratelli Tutti sono tre pilastri di un modo diverso di vedere la Chiesa.
L’ecologia integrale si inserisce nel cammino che il Papa chiede alla Chiesa: ci è richiesta una conversione integrale, cosa che oggi anche personaggi laici comprendono e chiedono. Tali documenti utilizzano la stessa metodologia: vedere la situazione; interpretare alla luce delle Scritture; scegliere per una reale conversione.
Il Papa ci dice che oggi l’indifferenza è una scelta che ha conseguenze negative e che ci rimanda al Vangelo. Il criterio rimane sempre lo stesso: “L’avete fatto a Me – Non l’avete fatto a Me”; non farsi prossimo significa non permettere che le situazioni evolvano, cioè ostacolare una crescita.
Se la Laudato Si’ propone un modello di sviluppo economico profetico che vuole coniugare ecologia economia ed educazione, la Fratelli Tutti propone un modello di politica profetica fondato sulla fraternità e sulla coesione sociale. Papa Francesco ci invita a sognare insieme sentendoci parte di un’unica famiglia umana, a riconoscere che un amore originario regge l’universo e ci unisce, ma una frattura ci divide.
La questione ecologica è questione spirituale: il bene è sempre un bene relazionale. Ciò che è bene per me non può essere nocivo per gli altri o per la natura: occorre rivedere da questa prospettiva quello che uso, quello che sto facendo, quello che compro…
Possiamo contribuire alla salvaguardia del Creato acquisendo nuovi stili di vita, facendo opzioni di consumo consapevoli ed eque, nella scelta dei governanti e aderendo alle campagne politiche.
Siamo chiamati a dare risposta al grido della Terra attraverso un maggior utilizzo di energia pulita e rinnovabile per contribuire alla riduzione emissioni di carbonio, a preservare e favorire la biodiversità, a garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti.
Non basta. Occorre dare riposta al grido dei poveri custodendo la vita umana e tutte le forme di vita sulla terra, ponendo attenzione ai gruppi più vulnerabili, promuovendo un’economia ecologica, sostenibile, con modelli diversi di produzione.
Come Comunità educanti possiamo incrementare l’informazione e la formazione su queste tematiche, fino all’assunzione di una vera e propria “spiritualità ecologica” di cui il coinvolgimento comunitario e la partecipazione attiva nella cura del creato sono caratteristiche essenziali. in sostanza siamo chiamati ad essere segno per illuminare attraverso uno stile di vita più vicino all’ecologia integrale.
Alle comunità educanti sono state inviate la NEWSLETTER 1 e la NEWSLETTER 2 contenenti alcune indicazioni e materiali per un laboratorio di approfondimento.