La giornata del 2 novembre si è aperta nel ricordo dei nostri cari defunti. Don Carlo Maria ha sottolineato che questo ricordo è lo stesso della giornata di ieri: celebriamo la certezza di essere del Signore per sempre. Come Giobbe, anche noi sappiamo che Dio è vivo e che si prende cura dell’uomo, sia nella sofferenza che nella gioia: non si deve mai disperare. San Paolo ricorda che le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla Gloria che sarà manifestata e noi e il Signore Gesù ci ricorda che tutto ciò che egli ha ricevuto dal Padre Suo andrà a Lui. Questo è ciò che dà senso alla nostra intera vita, prosegue Don Carlo Maria e, indicando il mosaico che campeggia alle spalle dell’altare, ricorda che il Signore è la Via, la Verità, la Vita.
Nell’introduzione all’elezione della delegata e della Supplente al Capitolo Generale, Don Carlo Maria ci ricorda che lo Spirito, lo Spirito del Signore Gesù, è Colui che ci guida alla verità e che non dobbiamo lasciarci deviare né a destra né a sinistra. In gioco ora c’è il bene dell’Istituto nella Chiesa! Chiude auspicando l’elezione di una persona libera, che sappia fare scelte orientate al bene dell’Istituto e dell’Istituto all’interno della madre Chiesa.
Con questo augurio le cronachiste escono dall’aula: le capitolari entrano nel “triangolo delle Bermuda” delle elezioni della delegata. Nessuno saprà cosa avverrà in questa elezione. Sappiamo solo che da lì anziché scomparire apparirà la delegata per noi al Capitolo Generale.
Sr Sara P. e sr Carmen M.