Il tempo del Covid 19 a Colleferro
Settimane, giornate, ore… scorrono nella nostra Comunità di Colleferro non più abitata da bambini, ragazzi, famiglie e giovani ma che ci vede all’opera più che mai per cercare di raggiungerli tutti, sempre e nonostante tutto. Restiamo sgomente di fronte alle notizie e alla percezione che la situazione in Italia diventi ogni giorno più grave.
Ma noi, Figlie di Maria Ausiliatrice, abbiamo deciso che non possiamo rimanere a guardare: la nostra preghiera si è intensificata, il nostro spirito si è dilatato per accogliere con più profondità e realismo le nostre piccole, grandi rinunce di ogni giorno. Mettiamo in comune sempre di più le nostre riflessioni, i nostri pensieri… non perdiamo occasione di farlo perché questo tempo non ci “schiacci”, “barricate” in casa, chiuse nelle nostre paure… ma perché ancora una volta e con più realismo, possa compiersi nella nostra piccola vita consacrata e comunitaria un frammento del mistero pasquale: essere salvate “con” la croce, in comunione con chi la porta, magari più pesante della nostra. Abbiamo dunque tutte accettato con obbedienza e fermezza di rimanere a casa per aprirci “dentro”, per ACCOGLIERE, ABITARE, RINNOVARE questo tempo.
Nella scuola materna numerose sono le comunicazioni che intercorrono con le famiglie attraverso videomessaggi, chiamate, registrazioni, filmati perché i bambini possano impegnarsi nei lavori proposti dalle maestre, “anestetizzando” i timori, per continuare a crescere anche in questi giorni con serenità e con speranza.
Siamo in collegamento continuo anche con la Diocesi, con i sacerdoti della città, con la parrocchia; tramite WhatsApp si raggiungono tutte le catechiste e i catechisti, le ex-allieve etc.
I formatori del Ciofs-Fp Lazio di Colleferro come quelli di tutte le sedi sono impegnati più che mai nell’elaborazione di un nuovo, imprevisto e per certi versi sconosciuto metodo di insegnamento e formazione, quello della piattaforma on line; il lavoro sembra triplicato, la sede di Colleferro è punto di riferimento anche per le famiglie che numerose chiamano ogni giorno. Video-riunioni si succedono frequentemente perché tutti possano essere accompagnati a svolgere il proprio lavoro nel migliore dei modi, con il fine ultimo che rimane sempre lo stesso: educare i ragazzi al lavoro nella pedagogia di don Bosco per la costruzione di un progetto di vita e professionale che li accompagni per sempre. E in questi giorni gli allievi stanno superando ogni nostra attesa, la loro frequenza sfiora il cento per cento nelle classi virtuali, presenti in tutte le ore, si fanno sentire al di là dello schermo con impegno e vivacità, consegnano i compiti e sono sempre pronti a ricevere nuove istruzioni; anche per la formazione professionale si aprono così nuovi scenari per il futuro formativo…
Non mancano riunioni “virtuali” con i giovani animatori dell’Oratorio, desiderosi di essere sempre presenti, anche loro, nonostante tutto. Condividiamo spesso il modo di trascorrere le nostre giornate, ci lasciamo, reciprocamente, delle riflessioni belle, preghiamo per l’Italia e il mondo, continuiamo a pianificare e progettare insieme il futuro dell’Oratorio; in questo modo ci sentiamo più vicini, più vivi, e sempre pronti ad “essere per” gli altri, per i più piccoli, anche in questo tempo, anche a distanza.
Questo tempo del Coronavirus ha portato noi consorelle a curare di più la nostra vita di fraternità. È stato accolto con grande favore dai nostri vicini anche il flash-mob che abbiamo realizzato per tre giorni consecutivi sulla grande terrazza di casa. Le famiglie, i bambini, i giovani hanno cantato con noi: Fratelli d’Italia, Và pensiero, Nessun dorma etc., hanno pregato con noi e intonato canti bellissimi alla Madonna, tutti affacciati al balcone, tutti col tricolore alla finestra, per essere uniti, per sentirci uno con la nostra Italia, per poterci sentir dire reciprocamente: “TUTTO ANDRA’ BENE”!
Il “frutto” che raccogliamo in questi giorni, è e continua ad essere l’impegno responsabile di essere più vicine, più sorelle… e solo così poterci fare vicine agli altri.
Questo tempo ci fa riflettere sul limite dell’uomo ma anche sugli scenari che aprono le sue grandi possibilità… quelle possibilità che ci sono state date in dono, quelle che portiamo dentro di noi, talvolta nascoste nella parte più profonda!
… Siamo vicine nella preghiera personale e comunitaria – tanto intensificata e davvero sentita – a tutte le famiglie che stanno perdendo i loro cari a causa di questo nemico invisibile, a tutti i medici e operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta contro il COVID-19.
Sr Fatima Tomassi