Festa di Santa Maria Domenica Mazzarello: il messaggio dell’Ispettrice
Carissime Sorelle,
Carissimi Salesiani,
Carissimi Salesiani Cooperatori, exallieve/i
Carissimi membri della Famiglia Salesiana,
Carissimi laici,
Carissimi bambini, ragazzi e giovani delle Comunità Educanti,
la festa di Santa Maria Domenica Mazzarello di quest’anno e la preparazione proposta durante il triduo ci hanno messe particolarmente in sintonia con tutto l’istituto che vive il primo anno di preparazione al centocinquantesimo di Fondazione dell’istituto. La festa, quest’anno, cade in un tempo particolare che tutti abbiamo vissuto con fede e creatività, per poter ripartire con rinnovato entusiasmo e maggiore generosità.
In qualche modo, abbiamo vissuto l’esperienza di Maìn, ammalata di tifo per aver prestato assistenza ad una famiglia di parenti. La malattia e la convalescenza sono state per lei tempo di ascolto e di “conversione” in cui è maturata una nuova modalità di rispondere alla chiamata che il Signore le rivolgeva. Ecco, mi pare di poter dire che anche per noi è così: questo tempo di chiusure e di distanze è stato il momento in cui più fortemente abbiamo avvertito che il Signore ci chiama e ci affida gli uni agli altri, ci affida l’Italia, le nostre città, le nostre famiglie, perché possano sempre più diventare luoghi i di salvezza e di vita piena e abbondante.
Il tema di questo anno è “Rendere grazie” e noi l’abbiamo vissuto con intensità e in comunione con tutto il mondo, in particolare durante la Festa della Riconoscenza Mondiale, ma anche in questi giorni in cui scopriamo il valore delle piccole cose e dei piccoli gesti di amore attraverso cui Dio si prende cura di ciascuno di noi e noi ci prendiamo cura reciprocamente.
La festa della nostra Santa è un’opportunità per conoscerla meglio e per ringraziare per lo spirito di Mornese, che è la caratteristica specifica delle Figlie di Maria Ausiliatrice all’interno della famiglia salesiana.
Nella Circolare 989, la Madre scriveva: “La testimonianza di madre Mazzarello ispiri le nostre comunità nell’impegno di rinnovare quella freschezza di vita e di azione che scaturisce da gesti concreti: assumendo con rinnovato amore le Costituzioni e il “Sistema preventivo”, vogliamo testimoniare le sfumature femminili del carisma educativo dell’Istituto”.
È questo il mio augurio: prendiamoci un momento per dare la parola a Maria Domenica Mazzarello perché ci aiuti a capire che cosa ciascuno è chiamato a fare perché ogni nostra Casa sia “la Casa dell’Amor di Dio” e, perciò, la Casa della Felicità”!
Buona festa!
L’Ispettrice
Sr Angela Maria Maccioni