Ad alunni, insegnanti, educatori, famiglie vogliamo augurare un felice anno scolastico… con un interessante discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
“I libri – i classici, i romanzi, i saggi, i manuali per la scuola, i volumi per le università – sono stati vettori di sviluppo e di diffusione della cultura del nostro Paese.
È anche una storia di libertà. Libertà che vuol dire anche confronto, dialogo, apertura di orizzonti.
Sappiamo tutti che in latino liber-libro e liber-uomo libero sono due etimi differenti: da un lato, l’interno della corteccia degli alberi su cui scriveva, dall’altro la condizione di libertà.Ma l’identità del suono trasmette una suggestione davvero molto grande: avvicina i libri alla libertà.
È una storia anche di crescita civile. I libri sono stati un presidio per la difesa della libertà e dei diritti. La storia del nostro Paese, dal Risorgimento alla costruzione dell’unità, alla Resistenza, alla Repubblica non è immaginabile senza il contributo dello sviluppo culturale che libri hanno arrecato al nostro Paese…
Una comunità si sviluppa, crescendo, attraverso la ricerca oltre i confini di quello che già si conosce, attraverso la comprensione dei sentimenti, l’osservazione del mondo; esprimendo idee nuove, pensieri critici, chiavi interpretative nuove. I libri sono stati e sono propulsori di questa crescita del nostro Paese…
Cambiano rapidamente gli strumenti, i paradigmi, gli stessi linguaggi. Si presentano nuove piattaforme e nuove tecniche e costringono a correre.
I prossimi centocinquant’anni saranno un’avventura affascinante, in ampia misura inimmaginabile per noi.
Ma della lettura avremo sempre bisogno. Si affermerà sempre. La forza della cultura è insuperabile, in tutte le sue varie espressioni, con tutti i mezzi che vi sono e vi saranno.
La forza della cultura, che passa anche dalla lettura, è insuperabile….
Si legge – come abbiamo poc’anzi ascoltato – ancora troppo poco in Italia. Dobbiamo migliorare: leggere è una ricchezza immateriale della quale non possiamo fare a meno.
La scuola resta un bacino decisivo in cui seminare. Per l’attenzione alla formazione del lettore…
L’istruzione dei ragazzi è interesse primario della Repubblica.” (Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia in occasione del 150° anniversario dell’Associazione Italiana Editori, 11 – 09 – 2019)