Figlie di Maria Ausiliatrice

Come FMA, inserite nella Chiesa, in comunione con gli altri gruppi della Famiglia salesiana e con i membri delle comunità educanti, sentiamo la gioia e l’impegno di tenere costantemente lo sguardo fisso su ciò che per noi è la sorgente della predilezione per la gioventù: l’amore di Gesù Cristo che mosse don Bosco e Maria Domenica Mazzarello a dare risposte concrete alle aspirazioni profonde delle giovani e dei giovani più poveri.

Il dono della predilezione per la gioventù è connotato da un impulso missionario presente fin dalle origini per cui il carisma è in grado di estendersi alle varie culture con le quali viene a contatto. A pochi anni dalla fondazione dell’Istituto, le FMA superano i confini del Piemonte e dell’Italia per raggiungere l’Uruguay, la Terra del Fuoco, la Patagonia (Argentina). Mentre ancora non padroneggiano l’italiano, si cimentano nello studio di altre lingue. In un contesto in cui l’analfabetismo femminile è una profonda piaga discriminante, la passione educativa acquisita a Mornese le spinge ad un’opera di promozione integrale delle giovani donne, specialmente delle più povere.

Nella comunità educante, la comunità FMA si impegna a promuovere l’identità salesiana, lo spirito, lo stile del Sistema preventivo per ampliare, in modo dinamico e rispettoso, il nucleo delle persone che assumono e condividono la finalità evangelizzatrice del progetto educativo. L’intento è quello di creare una comunità cristiana di riferimento garante dell’identità salesiana dell’istituzione educativa anche quando accoglie giovani non credenti o appartenenti ad altre religioni. (da “Perché abbiano vita e vita in abbondanza. Linee Orientative della missione educativa della FMA”, 2005)