Azione contro la fame – un progetto realizzato nella Scuola Secondaria di primo Grado San GIovanni Bosco di Roma
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado “San Giovanni Bosco” di Roma è stato realizzato un progetto didattico internazionale gratuito di educazione alla cittadinanza globale e alla solidarietà con la metodologia del “Service Learning”
UN PROGETTO PER RESPONSABILIZZARE
La Corsa contro la Fame è un progetto organizzato da Azione contro la Fame, organizzazione umanitaria internazionale leader nella lotta alla fame e alla malnutrizione infantile. Ha l’obiettivo di responsabilizzare i ragazzi verso tematiche sociali, con particolare riferimento alla fame nel mondo.
I PASSI DEL PROGETTO
- Giugno – Gennaio, iscrizione senza impegno.
- Febbraio – Aprile. Didattica on-line: attraverso video, attività interattive e momenti di riflessione, coinvolgendo i ragazzi a portare in classe testimonianze di ciò che accade in contesti di guerra, povertà e cambiamenti climatici. È stata prevista un’ora di attività per ogni classe. L’attività è durata un’ora ed strutturata nel seguente modo:
- Introduzione sul tema (10 minuti)
- Attività partecipata (20 minuti)
- Visione del video (10 minuti)
- Riflessione con i ragazzi e spiegazione del progetto (20 minuti)
- Aprile – Maggio. I ragazzi in azione: gli studenti entrano in azione andando a sensibilizzare parenti e amici con l’uso del passaporto solidale.
- Prima della corsa: i ragazzi sono andati alla ricerca delle promesse di donazione
- Durante la corsa: i docenti segnano i giri effettuati dagli studenti
- Dopo la corsa: nei giorni successivi alla corsa i ragazzi hanno raccolto le donazioni
- Giovedì 6 maggio 2021: LA CORSA. La scuola organizza la propria Corsa contro la Fame in base alle proprie esigenze e agli spazi a disposizione. L’evento finale rappresenta simbolicamente l’impegno per aiutare gli altri.
GLI OBIETTIVI DIDATTICI DEL PROGETTO
- Vivere lo sport in modo inclusivo e non competitivo attraverso l’evento della Corsa contro la Fame;
- Approfondire le scienze dell’alimentazione introducendo i temi di funzione nutritiva, controllo dell’alimentazione e conseguenze fisiche e psichiche della malnutrizione e denutrizione;
- Lavorare trasversalmente sull’educazione civica e sull’educazione alla cittadinanza;
- Acquisire competenze relazionali e interculturali. La Corsa coinvolge i ragazzi rendendoli parte attiva del processo di apprendimento;
- Parlare di ambiente e cambiamenti climatici: il tema dell’alimentazione in riferimento ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazione Unite (da raggiungere entro il 2030);
- Approfondire le cause e le conseguenze della fame nel mondo, analizzando tematiche come guerre nell’attualità, siccità, inquinamento, cambiamenti climatici e povertà.
- Due alunne raccontano la loro esperienza
Giovani studenti salvano 101 persone.
Come è stato possibile tutto ciò? Semplice, con “La corsa contro la fame”.
Nel mese di maggio, la scuola Secondaria di Primo grado “San Giovanni Bosco” di Roma ha organizzato una corsa di beneficenza. In questa competizione tutti i ragazzi e le ragazze hanno corso fino allo “sfinimento” diversi giri del cortile scolastico. Inoltre ciascuno studente è stato appoggiato economicamente da uno o più sponsor: genitori, zii, nonni e amici che ad ogni giro hanno finanziato il proprio studente.
La mattina è stato il turno delle classi prime, dalla mezza mattinata hanno corso gli studenti delle classi seconde, infine nel pomeriggio hanno concluso le classi terze. Le diverse competizioni di corsa si sono svolte nel cortile della scuola alla presenza del Coordinatrice delle attività Educative e Didattiche Laura Ciaccia, dei professori che hanno accompagnato le classi e del Professore di Educazione Fisica Giacomo Viola, il quale ha organizzato l’evento.
Tutti gli alunni si sono impegnati a pieno nel compito di salvare delle vite umane che soffrono la fame quotidianamente.
Per soccorrere una vita servivano solo 28 euro; ma i ragazzi si sono superati e grazie al contributo dei loro sponsor hanno raggiunto una cifra tale da salvare 101 persone.
La manifestazione ha dimostrato che “l’unione fa la forza”, in quanto gli studenti hanno messo in gioco la forza fisica e d’animo, mentre gli sponsor hanno contribuito con la loro generosità finanziaria, anche se in questo momento si sta vivendo una forte carenza economica.
Tutti hanno teso la mano verso chi ne ha più bisogno.
Martina Yang I A
Ripensando alla corsa contro la fame ho in mente molte cose e tra queste l’incontro con un membro dell’associazione, fatto qualche settimana prima della corsa, nel quale ci ha spiegato la situazione in cui si trovano alcune persone. In particolare abbiamo ascoltato storie di bambini che non hanno acqua, cibo… infatti qualcosa che per noi può essere la normalità, come farsi una doccia, per loro è quasi impossibile da realizzare (o comunque, nel caso della doccia, sono abituati a farla con acqua ricavata a seguito di altri usi). L’associazione ci ha chiesto di aiutare la vita di questi bambini, ma in che modo? Attraverso una corsa, o meglio la “corsa contro la fame” e noi abbiamo subito accettato! Il 6 maggio verso le 9:00- 9:30 noi ragazzi delle prime siamo scesi nel grande cortile della scuola per iniziare la corsa. Per ogni giro compiuto, ognuno di noi ricavava una certa somma di soldi che aveva chiesto ai propri sponsor (parenti, amici ecc.). Qualcuno di noi è riuscito a fare anche 35 giri ed hanno voluto partecipare tutti, anche le persone che in quel momento non potevano correre, che hanno camminato. Una volta finita la corsa, a ciascuno di noi è stata consegnata una targa con sopra scritto il numero 28, che rappresenta la cifra in euro necessaria per salvare la vita di un bambino. È stato bellissimo il momento in cui l’ho ricevuta perché ero consapevole e molto contenta di aver salvato la vita a più di un bambino. Alcuni giorni dopo siamo venuti a conoscenza dal professore di educazione fisica che la nostra scuola aveva raccolto 2.840 €. Sia io che la mia classe eravamo molto felici di aver aiutato 101 bambini. Inoltre quel giorno è stato consegnato, ad ognuna delle classi, un attestato con la conferma della partecipazione alla corsa contro la fame e il numero di bambini salvati. La nostra classe è stata molto entusiasta di questa iniziativa perché riteniamo importante la solidarietà. È sempre bello e giusto aiutare chi ha bisogno.
Raffaella Canale IB